All’interno del progetto “Retablo”, Andrea Cusumano innesta alcune sue opere nella collezione archeologica di Palazzo Branciforte, una commistione come ulteriore possibilità di dialogo tra presente e passato che rinnova la riflessione sul tempo.
Si tratta di 7 crateri di dimensioni varie e 4 tavolette di terracotta e vetro fuso dal titolo ‘Ostrakon’, un’installazione artistica che pur basandosi su studi accademici finisce per tradursi in “fantarcheologia” e chiude il cerchio concettuale dei Retablo.
L’intero concept del progetto si fonda sull’assunto che la dimensione drammaturgica sia alla base dell’espressione visiva, proprio a partire da uno studio comparativo tra l’architettura, il teatro e le arti plastiche del mondo classico ed i riti, l’architettura e l’arte plastica del nord del Kerala. La Cavallerizza di Palazzo Branciforte con la sua collezione unica di crateri, frammenti ed oggettia rcheologici diventa dunque il contesto ideale in cui poter esprimere in pienezza ed in una dimensione site-specific tali opere.