La Performance è ispirata alla storia di Carl Tanzler e Elena Hoyos, eclatante caso di necrofilia, reinterpretato da Cusumano come metafora del narcisismo e poi trasformato in fiaba. La narrazione sull’immagine e l’elaborazione dell’artista mostrano disegni, oggetti, appunti di scena e “l’oggetto feticcio” da cui è tratto il Retablo.